Una Regione per Giovani all’insegna della parità di genere
Da sempre la nostra regione punta sulla propria capacità d’innovazione: ma se ai più giovani offriamo lavori precari, affitti insostenibili, episodi di discriminazione sul lavoro – in particolare per le donne – non stupiamoci di constatare la continua fuga verso l’estero. Le esigenze sono cambiate. Al tempo stesso l’aumento degli indici di povertà educativa sono inquietanti: occorre invertire la rotta per tornare a rendere le generazioni future competitive e pronte al mercato del lavoro.
- Investiamo su politiche per l’occupazione giovanile, creando incentivi per le aziende che assumono giovani, alzando la retribuzione dello stage (attualmente a 450 € al mese). Promuoviamo l’imprenditoria giovanile con finanziamenti agevolati, programmi di tutoraggio e incubatori di start-up.
- Costruiamo un piano di contrasto regionale alla povertà educativa, rafforzando i servizi di base e attraverso borse di studio, tutoraggio e accesso a percorsi d’inserimento lavorativo per chi proviene da contesti difficili;
- Promuoviamo le politiche di uguaglianza di genere, che assicurino alle giovani donne pari opportunità in ambito educativo e lavorativo, con stanziamenti regionali stabili per il sostegno a progetti di contrasto alle differenze di genere e per la sensibilizzazione all’affettività e alla sessualità, nelle scuole secondarie inferiori e superiori, e aiutiamo attivamente le madri-lavoratrici attraverso sostegni specifici che non ne penalizzino lo sviluppo professionale.
- Introduciamo la figura del Garante per le Generazioni Future, per supervisionare e consigliare le amministrazioni locali ed enti pubblici per migliorare gli indici di qualità della vita, agendo anche come veicolo di condivisione per le “best policies”.
