Per una regione da rigenerare
La crisi abitativa sta diventando un problema concreto di questa regione: se vogliamo rimanere attrattivi, dobbiamo rispondere alle crescenti esigenze abitative di studentesse e studenti, di giovani lavoratrici e lavoratori, nonché di tutti coloro che fanno sempre più fatica a trovare un alloggio adeguato al proprio reddito. Al tempo stesso, il consumo di suolo per l’edilizia abitativa va fermato: la nostra Regione continua ad essere tra le prime in Italia per consumo di suolo, con oltre 670 ettari nel 2023.
- Rafforziamo il ruolo delle Agenzie della Casa per far si che sempre più privati siano disposti a immettere sul mercato alloggi sfitti a canone sociale. Occorre pensare a formule innovative che consentano al privato di mettere a disposizione dell’Ente regionale un immobile per un periodo almeno decennale in cambio di una rendita fissa garantita e della certezza di riaverlo libero e alle condizioni originarie al termine del contratto.
- Sosteniamo iniziative di autocostruzione e di riuso di edifici abbandonati come soluzioni a basso costo per l’abitare condiviso, con politiche pubbliche che semplifichino le procedure burocratiche.
- Incentiviamo interventi di rigenerazione legati alla qualità progettuale e supportando le amministrazioni locali nel dialogo con i proprietari privati di immobili e aree da rigenerare.
- Supportiamo la nascita di cooperative abitative di bio-edilizia con agevolazioni fiscali e percorsi formativi su come gestire spazi condivisi e partecipare attivamente alla manutenzione e alla cura degli edifici.
- Supportiamo le amministrazioni locali nell’applicazione della legge regionale 21/12/2017 sul consumo di suolo, sul monitoraggio e sulla pianificazione degli interventi.
- Lavoriamo per la riduzione dell’impermeabilizzazione del suolo, favorendo la permeabilità del suolo nelle aree urbane con l’uso di pavimentazioni drenanti e verde urbano, in modo che l’acqua piovana venga assorbita e rallentata prima di arrivare nei fiumi, riducendo il rischio di piene improvvise.
- Perseguiamo la sostenibilità nell’edilizia riducendo l’impatto ambientale e adottando pratiche costruttive sostenibili, in larga parte già obbligatorie per l’edilizia industriale, e allargandole all’edilizia abitativa riducendo alla base le emissioni di CO2; adottando sistemi per l’efficientamento energetico e incentivando l’utilizzo di sistemi per l’utilizzo di energie rinnovabili; imponendo sistemi per la raccolta e il riutilizzo delle acque piovane, l’installazione di sistemi di irrigazione a basso consumo e l’adozione di soluzioni per la riduzione del consumo idrico; rendendo obbligatorio durante la costruzione e la demolizione degli edifici l’adozione di un sistema di gestione dei rifiuti che promuova il riciclo e la riduzione degli sprechi.
